La riflessione di Morelli su questa esternazione: “Cinque anni sembrano tanti, ma non sono sufficienti a fare tutte le cose che ci eravamo prefissi”

— Gianni Morelli

di Gianni Morelli

Questa frase, pronunciata da un Assessore grillino al Comune di Marino, diversi giorni prima della recente votazione sull’abbandono al vincolo dei due mandati, può essere interpretata in modo diverso a seconda che la si voglia commentare dal punto di vista politico o dal punto di vista di chi sente la responsabilità del ruolo che sta rivestendo.
Politicamente, infatti, sembra confermare la validità della proposta di eliminazione del vincolo e pronosticare il risultato delle votazioni, in linea con la volontà di sostituire la vecchia con una nuova casta di politici attaccati alle poltrone, impostazione ormai chiaramente scelta dai vertici del M5S.
Mentre, dal punto di vista della responsabilità del ruolo, sembra rappresentare il rammarico di chi avrebbe voluto fare molto di più di quanto non sia riuscito a fare nel periodo di validità del suo mandato.
Chiaramente l’interpretazione che mi affascina di più è la seconda in quanto evidenzia il valore che la persona eletta ha dato e dà all’effettiva rispondenza del suo operato ai canoni cui aveva affidato la sua candidatura …
… rispetto a una evidente smania di mantenimento di potere dei vertici del Movimento che hanno ormai palesemente abbandonato buona parte degli intendimenti cardine della loro ideologia, che ho sempre creduto essere stata palesemente usata fin dall’inizio unicamente a scopi populisti/propagandistici. Stessa tecnica del Berlu con i suoi manifesti tipo ‘Il Presidente che non ti lascia mai solo’.
A riprova di quanto affermo, cioè a riprova che sono le persone capaci e affidabili quelle che contano nella conduzione di un incarico, e non i partiti le cui direttive sono legate all’acquisizione e al mantenimento del potere di pochi eletti tra gli eletti, voglio testimoniare come l’operato delle persone cui ci siamo affidati nel nostro Comune abbia prodotto risultati concreti e abbia effettivamente contribuito al miglioramento delle condizioni di vita della nostra cittadinanza.

  • E’ stata realizzata la ‘Raccolta differenziata’ che, dopo il necessario rodaggio, sta funzionando in modo egregio.
  • Sono stati posti limiti definitivi alla cementificazione del Territorio.
  • Sono state applicate riduzioni alle Tasse
  • Sono state prese posizioni molto chiare nei confronti di voli e rotte relativamente al traffico aereo dell’A/P di Ciampino.
  • Sono stati attuati opportuni interventi in alcuni dei nostri Parchi, tali da garantire una migliore fruizione degli spazi pubblici ai nostri concittadini.
  • E’ stata costruita e inaugurata una nuova sede del Circolo Anziani presso il Parco di Cava dei Selci.
  • E’ stato aperto un dialogo diretto tra il Comune e i Comitati e le Associazioni di Cittadini. Dialogo prima riservato a pochi ‘intimi’.
  • E’ stato definito e approvato un Piano di Emergenza Comunale che ha apportato un consistente contributo all’efficacia dell’azione della Protezione Civile nel momento di massima diffusione del COVID.
  • Da questo Piano di Emergenza sono nate iniziative come quella che ha visto collaborare, con ottimi risultati, molti Comitati e Associazioni di volontariato nel supporto dell’Autorità di Protezione Civile locale, consentendo di aiutare la popolazione meno abbiente.
  • Siamo arrivati molto vicini al ritorno della Delegazione in una collocazione più agevole dopo che Amministrazioni precedenti l’avevano resa praticamente inaccessibile
  • Sono state poste le fondamenta amministrative per la costruzione di una nuova scuola che probabilmente potrà, almeno in parte, ridurre i danni prodotti da un’urbanizzazione selvaggia
  • Sono stati realizzati impianti ad uso civile come quello della fornitura di gas a Via Aldo Moro. Opere pubbliche da sempre trascurate nelle zone ad alto sviluppo urbanistico nel nostro Comune

Si badi bene, questi risultati sono stati ottenuti da una Amministrazione che non ho votato perché proposta da un Movimento che non mi dava nessuna fiducia e che, purtroppo per il nostro Paese, ha confermato i suoi limiti a livello Nazionale. Ripeto spesso che Marino è stata fortunata perché, nonostante il graduale abbandono dei valori fondanti da parte dei maggiorenti del Movimento da cui deriva questa Amministrazione, ha vissuto in una ‘bolla’ formata da una maggioranza di persone positive che hanno dimostrato di essere coerenti e hanno rispettato, per quanto possibile, gli impegni presi in sede elettorale.
Scrivo queste righe anche, o forse soprattutto, in risposta alle sterili critiche recentemente avanzate dalle opposizioni alle attività svolte dal nostro Comune.
Critiche che, come si può facilmente constatare da quanto riportato nei vari scritti sui social e sui giornali di partito, alimentano una campagna elettorale basata su argomenti di scarsa rilevanza, presentati come gravi colpe, oltre che su attacchi e ripicche personali.
Campagna che appare priva di qualunque forma di programmazione e chiaramente impostata su ‘ritorni’ di persone che hanno già dato prova di incapacità e, talvolta, di disonestà nella conduzione della Cosa Pubblica.
Quindi si tratta di ‘persone politiche’ contro ‘persone fattive’ e non di Partiti contro Movimenti e meno che mai confronti tra diversi ‘ideali’. Ideali assolutamente assenti in questo periodo storico nel quale ci si alimenta di odi e di fanatismi da stadio.
Quindi, stiamo attenti a saper scegliere le persone più idonee a gestire le numerose problematiche che interessano il nostro Territorio
Operiamo per il bene comune e non nell’interesse di chi è alla perenne ricerca del proprio tornaconto.

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2 Comments

  1. APPREZZABILE INCONFUTABILE DISAMINA, DAI TONI SCEVRI DI INTERESSI DI PARTE, CHE INEVITABILMENTE INVITA AD UNA FONDAMENTALE PONDERATA RIFLESSIONE, INERENTE I FUTURI
    SVILUPPI POLITICO-AMMINISTRATIVI LOCALI.

  2. Opinione interessante. Perfino accattivante il modo di impostare il ragionamento. Però, confermando che anche io sono dell’avviso che non serve dire “quanto è negativo il mio avversario per poter emergere” e che invece la gara vera debba essere “delle idee e proposte migliori da far valere” a confronto tra i più, due crepe sono vistose e fuorvianti in questo commento. C’è l’assunto che non il Movimento (equivalente a Lissta o Partito)ma le persone si sono presentate ed hanno ricevuto consenso, da cui il giudizio positivo di Morelli sugli Assessori. No, caro Morelli – può esserci una eccezione per un singolo od un altro, ma la squadra, benchè presentata in campagna elettorale, AVUTO ALCUN VOTO, alcun consenso sulla scheda. Sulla scheda il consenso l’hanno avuto il Simbolo, il Sindaco, i consiglieri. Ne convieni? Quindi o quello che di positivo trovi tu vale come eccezione di qualcuno che magari si è presentato e poi dimesso per fare l’assessore o è non vero. Oppure, come suggerisco, non è valida la tua costruzione piramidale con al primo posto la persona! Infatti, le persone (quando non si vuol parlare di classi o di fasce sociali) non vanno tenute in conto in quanto assumono responsabilità (consiglieri, assessori, sindaci, parlamentari) ma vanno tenute in conto in quanto persone (milioni) che sono portatrici di bisogni, di diritti ecc. La seconda crepa che vorrei far notare, ripeto nello spunto pure interessante di Morelli – è che non esiste una contrapposizione tra Movimenti e Partiti (forse in un frangente storico c’è stata una discussione sullo spontaneismo che è altra cosa dalla negazione della politica e quindi più facile proporla come negazione dei partiti. Per questo stesso motivo la deriva in cui sta andando incontro il M5S non può etichetttarsi con un “cattivo” M5S nazionale ed un “buono” M5S locale.Semplicemente le basi “falsamente non ideologiche” perchè alla fine, lo vediamo in queste ore la scelta è l’ideologia capitalistica occidentale,del M5S non hanno retto alle richieste di trasformazione e si sono fermate sulla soglia della gestione dell’affare corrente. Democristianamente. Come infatti è riscontrabile in alcune cose della “fortunata bolla” di cui parla Morelli per Marino. E’ gestione, in alcune cose riuscita, in molte disastrosa, l’insieme comunque all’insegna dell’antipolitica. Una domanda su tutto: ma è davvero un caso se una delle menti del M5S a Marino, braccio destro e, di fatto, abile factotum politico del Sindaco, premiato con l’elezione in Consiglio regionale, oggi, si trovi a rinnegare non il proprio percorso ma il M5S quale è diventato? Ecco, prima dell’endorsement pro Giunta M5S, Morelli provi a rispondere in pubblico a qualcuno di questi non secondari quesiti. Forse c’è di che essere preoccupati: altro che bicchiere mezzo pieno!

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