Lo storico ed esperto del ventennio fascista e della resistenza in Italia, prof. Ugo Mancini – ben noto ai lettori di Noi Cambiamo e nel territorio di Marino in cui vive – ha vinto l’importante premio nazionale Giacomo Matteotti 2020 assegnato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il 3 dicembre scorso. Lo ha fatto con l’ultima sua opera, Sotto la cenere. Nel ventennio, quando vivere era in qualche modo resistere – edizioni Infinito, opera che come giornale abbiamo presentato nel 2019 con un’intervista di Ivano Ciccarelli.
La Commissione giudicatrice per l’assegnazione del Premio Giacomo Matteotti – presieduta dal Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Pres. Roberto Chieppa e composta dalla dott.ssa Silvia Calandrelli, dal prof. Stefano Caretti, dalla dott.ssa Emanuela Giordano Meschini, dal prof. Francesco Maria Chelli, dal prof. Angelo G. Sabatini e dal prof. Bruno Tobia – ha designato i vincitori delle tre sezioni concorsuali: “saggistica”, “opere letterarie e teatrali” e “tesi di laurea”.
Per le “Opere letterarie e teatrali” l’importante riconoscimento è, dunque, andato ex aequo a:
- Ugo Mancini – Sotto la cenere. Nel ventennio, quando vivere era in qualche modo resistere – edizioni Infinito
- Tiziana Giuliani – Via Roma 34. Il gioco interrotto. Storia di una famiglia: i Modigliani 1943-1944
La cerimonia di premiazione si è svolta giovedì 3 dicembre 2020 alle ore 11 presso la Sala Verde di Palazzo Chigi ed è stata trasmessa in diretta streaming sui canali istituzionali di informazione dedicati (youtube e facebook) della PCM.
Complimenti da parte della redazione di Noi Cambiamo al prof. Ugo Mancini a cui vanno anche l’ammirazione e i complimenti di tutti coloro che si occupano di cultura e di storia sul nostro territorio.
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…….. se posso permettermi un suggerimento alla vivesindaca con delega alla cultura marinese (che è tutto un gran dire… ovviamente non la “vice” bensì la pseudo-cultura marinese), dunque : quale migliore occasione quella di presentare “sotto la cenere” a marino?? …………….
((ho avuto la fortuna di assistere a quella realizzata in albano … roba che fa bene all’anima))