Passa nuovo emendamento a firma Cacciatore: anche nel Lazio sarà vietato tenere i cani legati alla catena

Finalmente anche nel Lazio sarà vietato tenere i cani legati alla catena.

Approvato l’emendamento dal Consiglio Regionale del Lazio a firma del consigliere Marco Cacciatore che vieta la detenzione degli animali domestici con la catena o con qualsiasi altro mezzo costrittivo che nei limiti la libertà di movimento.
L’emendamento prevede anche che gli animali debbano avere uno spazio idoneo dotato di riparo dalle intemperie. Sono previste sanzioni elevate per chi non rispetterà la normativa.
Finalmente anche la Regione Lazio fa un passo avanti verso la civiltà e il rispetto e la tutela degli animali.

Il Consiglio Regionale ha approvato una norma a mia firma” precisa Marco Cacciatoresulla tutela degli animali domestici. L’emendamento vieta espressamente la detenzione degli animali domestici con catena o con qualsiasi altro mezzo costrittivo che ne limiti la libertà di movimento. Si prevede anche che gli animali domestici debbano disporre di uno spazio idoneo e dotato di una tettoia – come ad esempio un giardino, un cortile o una casa -, in modo tale che non siano esposti alle intemperie. Sono poi previste delle sanzioni per chi non rispetta la legge.
Fortunatamente, stiamo assistendo sempre più spesso a norme che vietano la detenzione degli animali. La Commissione europea, infatti, ha recentemente confermato l’impegno a eliminare l’uso delle gabbie negli allevamenti entro il 2027, confermando l’approvazione da parte del Parlamento europeo di una risoluzione che andava nella stessa direzione. Questo anche grazie alla raccolta delle firme delle cittadine e dei cittadini europei per la proposta #EndTheCage e al grande lavoro di Eleonora Evi, eurodeputata e co-portavoce di Europa Verde – Verdi.
Personalmente, sono molto contento di aver avuto la possibilità di dare il mio contributo. Con questa legge il Lazio è tra le prime regioni in Italia a riconoscere un tale diritto agli animali domestici!”.

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