Il “cerchio luminoso” della Giunta Cecchi: noi qui e voi lì

Tra le caratteristiche di questa Amministrazione insediata da ottobre 2021 ne emerge una che, a nostro giudizio, spicca maggiormente: il cerchio luminoso (magico è fin troppo sfruttato) che avvolge il circolo ristretto del Sindaco coi suoi adepti. Non è solo la voglia di apparire – dai più definita “smania del selfie” – quanto proprio il culto del “bello” celebrato con i fedelissimi.

Una prima prova l’abbiamo avuta in occasione della passata edizione di Calici di Stelle 2023, la settima, in cui “Un’atmosfera lounge ha fatto da cornice all’evento” con “L’organizzazione, i dettagli, i complementi d’arredo, insieme ai prodotti d’eccellenza hanno fatto la differenza rendendo le serate ritrovi unici sotto le stelle cadenti” – secondo le parole dell’Assessore al Turismo e allo Spettacolo Roberta Covizzi – e “l’emozionante degustazione “Bacco e Tabacco” che ha abbinato sigari di grande qualità a vini importanti“. Tutto ciò viene riportato nell’articolo uscito nel numero di agosto 2023 dell’opuscolo in perenne campagna elettorale Diciamolo, legato a doppia mandata al Sindaco Cecchi.
Come riferimmo in un nostro articolo in quell’occasione il cerchio luminoso era riunito in un’area riservata, separata da un elegante cordone bordeaux aperto a vista ai soli possessori di pass da belle hostess, saziato con vassoi di finger food, mentre al di là del cordone il popolino assisteva (forse come “complemento di arredo”) degustando vini delle cantine accompagnati da due/tre taralli: niente finger food né emozionanti sigari di grande qualità.

Estratto Diciamolo, agosto 2023.

Deve essere stato questo che avranno pensato i nostri amministratori quando, in occasione del famigerato concerto dei The Kolors, avevano previsto la “prestampa di 500 biglietti (!!!) omaggio da spedire al Comune di Marino”. Oggi che tutti sappiamo com’è andato a finire il concerto possiamo tirare un sospiro di sollievo allo scampato pericolo, poiché chissà che accoglienza sarebbe stata riservata ai 500 fortunati possessori dei tagliandi omaggio: anche qui complementi d’arredo e sigari di grande qualità?

Niente da fare Sindaco, a tutto c’è un limite, anche al bello: si chiama pudore, rispetto per i cittadini che al pari Suo e dei Suoi fedelissimi vivono questa nostra Città, pagano le tasse, e si aspettano un servizio al pari vostro.
In questo caso il limite si è manifestato come un castigo di-vino (scusateci il piccolo calembour) a causa dell’imperizia – o temerarietà, faccia Lei – con cui è stata gestita la più grossa occasione che vi era capitata tra le mani, sfumata miseramente.

Peccato, sarà per la prossima volta, nel frattempo attendiamo di sapere se il Comune, “parte offesa” di tutta la vicenda, abbia poi adito le vie legali. Sarebbe interessante poiché ci mettiamo nei panni dei meno fortunati che invece il biglietto lo avevano acquistato ed attendono la restituzione di ciò che hanno pagato da parte di chi ritenete che sia stato inadempiente e non dalle casse comunali.

In una battuta del celebre film “Il Gladiatore” l’ex generale Massimo si rivolge a Commodo dicendogli “il tempo degli onori presto sarà finito per te…Principe“.
Sebbene l’ambientazione romana sia sempre suggestiva stia tranquillo Sindaco, Lei non è un imperatore ma un cittadino come tutti e questo cerchio luminoso in cui vi siete avvolti non fa che mettervi al centro dei riflettori, con gli inconvenienti del caso.

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